Nel cuore del quartiere Fleming, MINE Bistrot era una storica bottega “di quartiere” degli anni ’50 di cui l’attuale proprietaria, Isabella Mattei Santarelli (che tutti chiamano più semplicemente Isa) si è innamorata.
Ampia scelta di vini con particolare attenzione alle etichette romane, tutto è accompagnato da tapas, tagliere e delizie alimentari di ogni genere. L’ambiente è piccolo ma ricercato: il banco mescita è rivestito con una maiolica a rilievo spagnola di un vivido colore bourdeaux, il top è in legno rovere.
Sul retrobanco, mensole in legno sempre in rovere e, sempre in alto, un vecchio specchio di recupero che Isa ha voluto portare con sé dalla sua precedente attività, Dama d’erbe. Il lampadario con gocce di cristallo sempre vintage è un oggetto a cui la proprietaria era molto affezionata e faceva parte del suo arredamento “casalingo”.
A fare da contorno a questi oggetti unici, la carta da parati di William Morris (Morris&Co.) nei toni del bourdeaux e del verde acqua. Verde acqua che si ripete sulla vetrata che incornicia il piccolo laboratorio, dove Isa prepara i suoi piatti freddi.
La panca stretta e lunga offre pochi ma comodi posti a sedere. Base in ghisa bistrot e sedia laccata nera, tutto molto coerente con le scelte estetiche. Un connubio perfetto tra “preesistenza” e nuovo arredamento, tra vecchio e nuovo.