

L'interior Design risponde
Progettare un locale, arredare o ristrutturare: sembra un’impresa difficilissima. Eppure, con la guida di professionisti tutto diventa più semplice. Il primo passo nell'interior design è farsi le domande giuste, quello decisivo è trovare chi nelle risposte riesce a indicare già un piano di lavoro.
Studio GAD fornisce preventivi gratuiti?
Proprio così! Studio Gad si rende disponibile per tutti i clienti che richiedono una progettazione di massima con un preventivo gratuito.
È necessario che ogni esercente fornisca una pianificazione approssimata del proprio locale, in modo che si possa partire dalla piantina per la progettazione.
Il servizio gratuito riguarda unicamente la progettazione di massima, le fasi successive vengono elaborate in accordo con il cliente stesso: questa condizione prevede la fase operativa di ogni progetto, a partire dai prospetti alla realizzazione stessa dell’arredo e del design interno del locale. Il preventivo gratuito è il primo modo per rendere chiare le idee del proprio obiettivo e dei modi migliori per realizzarlo.
Studio Gad, in questo, è pronto a rispondere a ogni vostra richiesta, con passione e professionalità.
Come arredare un locale?
La varietà di locali oggi rende difficile l’affermazione di uno rispetto agli altri, per questo l’arredo gioca un ruolo determinante. È l’arredamento, più degli altri fattori, ad attirare la clientela. Per questa importanza la cura del dettaglio e dello stile è quella che va studiata fino in fondo. La composizione dell’ambiente va considerato nella sua complessità seguendo la coerenza e la logica dello stile del locale, che si è scelto fin dall’inizio.
Arredare un locale non è una scelta personale, ma è la conseguenza della scelta dello stile con cui si è progettato. È il risultato del target, del gusto della clientela: è proprio questo target a indirizzare lo stile di arredamento. Se si tratta di un locale giovanile bisogna aggiornarsi sullo stile moderno e originale, lo stesso discorso non può valere per locali più tradizionali e borghesi. Quando si tratta di arredare non facciamo riferimento unicamente ai mobili, ma anche alla scelta dei materiali, alla forma: dal bancone al frigobar, ai tavoli e alle sedie: non lasciate nulla al caso.
Come si progetta un locale?
Progettare sembra davvero il primo passo per realizzare qualcosa di grande. Bisogna subito fare chiarezza: la progettazione non riguarda soltanto un nuovo locale, ma anche il rinnovamento di uno già avviato. È, per questo, non tanto il primo passo ma quello indispensabile per ogni tipo di lavoro.
È la fase di lavorazione che si suddivide in altri processi: si parte dall’analisi del progetto stesso, e quindi dalle esigenze e dagli obiettivi del cliente. Su questa base si può delineare un piano di attività tecnica e comunicativa che possa raggiungere nel modo più efficace possibile il risultato desiderato. In questa valutazione fondamentale è anche la codificazione del target di riferimento per il progetto in questione: si tratta di un locale giovanile? È un ristorante signorile? Questo cambia tutto, non solo a livello di immagine ma anche nella scelta dello stile e del gusto del ristorante.
Da questi fattori si determina lo sviluppo del concept e del design del locale che viene progettato. È un processo che parte dall’identità visiva, al design degli interni fino a tutti i dettagli che fanno della vostra idea un posto dove voler andare.
Come si ristruttura un hotel?
Non si finisce mai di rinnovare e seguire l’andamento del proprio locale, dal momento della sua iniziale progettazione fino alle continue ristrutturazioni. Per gli hotel questa fase è indispensabile, ed è anche quella che maggiormente spaventa il cliente a causa delle grandi spese. Ci sono, però, modi di evitare uscite economiche extra, valutando quelli che sono gli elementi necessari per una ristrutturazione. Analizzare i suggerimenti degli ospiti nel tempo, ad esempio, sembra un modo poco professionale per basare i propri lavori eppure bisogna partire proprio da quelli.
Si fa riferimento soprattutto ai servizi che vanno aggiornati e gli ammodernamenti alla base del progetto. Allo stesso modo anche il confronto con professionisti del settore, come altri alberghieri, può agevolare la pianificazione del lavoro, avendo più chiare le priorità del campo. Le due fasi che non si possono assolutamente saltare riguardano la valutazione dei tempi: scegliere il momento dell’anno più vantaggioso per eseguire i lavori e capire se chiudere interamente l’hotel e mantenerlo parzialmente aperto e per quanto tempo. Alla base di questi criteri c’è l’obiettivo di minimizzare il disagio e pensare alla riduzione delle entrate. È fondamentale che il planner dei lavori riguardi anche la timeline del progetto e anche la pianificazioni delle aree che diventeranno inutilizzabili.
Con l’accortezza e la pianificazione più adatta dei lavori ristrutturare un hotel può risultare meno dannoso di quel che si pensa.
Come allestire una cucina industriale?
Nella progettazione di un ristorante ci sono molti elementi da non sottovalutare e altri da cui incominciare. Tra questi l’allestimento di una cucina industriale è in cima alla lista. La professionalità di una cucina rende il servizio di qualità e apprezzato, per cui è fondamentale prestare la massima attenzione a questo allestimento.
Per incominciare, le cucine industriali devono rispondere alle esigenze di sicurezza, di integrità e qualità sia per gli alimenti che vengono conservati e cucinati sia per chi vi lavora. A partire dalle grandezze della superficie di cottura alle deroghe e agli impianti: bisogna informarsi da professionisti e passare per la ASL prima di incominciare lavori di allestimento.
Quando vengono definitive le normative di riferimento, si può iniziare a pensare a come allestire la propria cucina industriale: forni, piani cottura, friggitrice, bistecchiere. Sono tantissimi gli elementi da mettere in lista, bisogna ricordarsi però che tutti devono essere muniti di cappe di aspirazione (di cui la larghezza non deve mai essere inferiore a quella dei piani cottura).
Il resto e il dettaglio dell’arredamento dipende unicamente dalla tipologia di ristorante: che sia una pizzeria, un ristorante di pesce o di carne, ognuno pretende attrezzatura professionale e diversa sebbene ogni ristorante deve essere sempre munito di lavelli e frigo, e quasi sempre in acciaio inox. L’arredamento di una cucina industriale, a differenza della sala, non risponde a canoni estetici ma pratici e igienici.
Che cos'è un rendering?
Nella sua definizione, il rendering è un processo di ‘resa’, a partire da una descrizione matematica di scene tridimensionali questo processo fa riferimento alla generazione di un’immagine. Possiamo intendere il rendering come la visione reale di un’idea. Anche a livello geometrico e fotografico.
Soprattutto quelli che riguardano gli interni, hanno oggi un ruolo fondamentale anche un ruolo determinante nella progettazione di un locale ma anche nel loro arredamento.
Nella pratica, però, di cosa stiamo parlando? Semplice e all’avanguardia: con il rendering puoi già vedere il tuo locale da progettare anche se non è ancora stato costruito.
È una fase che permette di valutare da subito i limiti o le esigenze che nell’idea non erano prese in considerazione, in questo modo si accelera il processo di progettazione e si evitano spese inutili e perdite di tempo. Questo vantaggio vale anche per i materiali da scegliere e per l’arredamento più adatto al proprio locale.
Che cos'è un restyling di un locale?
A volte rinnovare un locale diventa anche più complicato che progettarlo da zero. Per i locali pubblici, soprattutto, tenere presente i fattori di immagine e stile, e quindi di coerenza e originalità è il primo passo per ottenere un restyling di successo. Oltre l’arredo c’è di più: rinnovare un bar o un ristorante deve coinvolgere più di ogni cosa l’empatia del cliente, altrimenti diventa un’operazione inutile e sprecata.
Rinnovare un bar, un ristorante, un hotel, non significa solo trovare un nuovo arredo, significa domandarsi Per raggiungere con successo questo obiettivo bisogna innanzitutto valutare quali sono i punti di forza e quelli di debolezza su cui improntare il restyling, in modo che si possa accentuare quelli di vantaggio e trovare alternative per migliorare quelli difettosi. Dopo il sopralluogo del locale e la sua valutazione bisogna analizzare tutti gli interventi da attuare per svecchiare il proprio locale e scegliere le operazioni necessarie per un innovazione di qualità. In questo tenersi sempre aggiornato o affidarsi a professionisti svegli serve per cavalcare l’onda della modernità e riuscire a stare al passo con i tempi.
Perchè creare un logo per un locale?
Quello che sembrerebbe un dettaglio da poco ha, invece, un ruolo determinante nel messaggio e la comunicazione del vostro brand. Sì, stiamo parlando del logo per un locale. All’interno di quel logo c’è tutta l’identità del vostro locale, che vi permette di comunicare e convincere la vostra clientela della vostra autenticità. Bisogna puntare al logo per riuscire a comunicare lo stile del proprio locale, valorizzando e lasciando intravedere quelle che già sono le linee guida del proprio progetto. È il modo più comunicativo e veloce per distinguersi dagli altri locali e rendersi unico. Occhio a non scadere nella moda del momento: a seguire gli stili del momento si corre il rischio di risultare banali, è fondamentale quindi mantenere sempre la propria originalità. Fare le proprie analisi, però, fa soltanto bene: sbirciare cosa funziona in rete e sui social aiuta a indirizzare la propria scelta.
Altro consiglio: creare un logo versatile con cui poter adattare il proprio piano di comunicazione. E attenzione ai colori, restare nella propria palette è un sintomo di coerenza ed eleganza.
Come creare un format Franchising?
Di cosa stiamo parlando? Si tratta di una formula che lega gli imprenditori alla distribuzione del proprio servizio, su una base commerciale e di comunicazione.
È un passaggio fondamentale per assicurarci che il nostro brand abbia il giusto successo, ma come assicurarcelo?
Bisogna scegliere un format che, allo stesso tempo, riesca a far distinguere il proprio brand ma che lo renda ripetibile e riconoscibile.
Alla base di questa strategia c’è sicuramente da tenere in considerazione il pricing e l’organizzazione della supply chain. È fondamentale che un format franchising sia in grado di preservare il brand e la sua qualità di prodotti ma allo stesso tempo punti a un bilancio di ricavi e spese attraverso una pianificazione sul brand identity, il design, il logo, la comunicazione coordinata che sia di impatto su ogni fronte. In questo anche la gestione dello store e dello business attraverso l’analisi dei feedback gioca un ruolo non banale.
Che cos'è un servizio di fornitura attrezzature?
Come possiamo trovare le giuste attrezzature per i nostri lavori? Viene detta anche subfornitura: si tratta del rapporto di contratto tra un’impresa committente e un’altra impresa che si occupa propriamente della produzione del prodotto di cui noi abbiamo bisogno. Alla base di questo servizio c’è un contratto verso terzi per la fornitura dell’attrezzatura che richiediamo. Cosa ci viene fornito? A volte unicamente l’attrezzatura, in altri casi anche le materie prime che ci servono per la realizzazione, come ad esempio nella fabbricazione.
In altri casi si parla di noleggio, sebbene non sia un contratto disciplinato ma una messa a disposizione temporanea di un’altra ditta noleggiante. In questo il vantaggio esplicito è l’esclusione dell’acquisto dell’attrezzatura.